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Collezione "Les Mémoires", bracciali e collane


{Questo post è in italiano. To read the English version, click here}


Siamo eternamente legati ai ricordi. Nel corso della nostra vita, ci aggrappiamo alle memorie che ci legano al passato, a quello che è stato, che ha dato forma a ciò che siamo diventati. Perché ognuno di noi è il risultato di tutte le esperienze e tutte le sensazioni che ha provato, tutte le piccole e grandi azioni che ha compiuto, tutte le relazioni che ha intessuto e le persone che ha incontrato, unite alle proprie origini e alla storia della propria famiglia. Tutto ciò modella il nostro carattere, le scelte che facciamo, le strade che intraprendiamo. I nostri ricordi sono quei tasselli fondamentali che ci permettono di ricordarci da dove veniamo, dandoci gli strumenti per costruire il nostro presente e dare una direzione al nostro futuro. Sono colori di mille sfumature e intensità che modellano il nostro personalissimo e unico quadro.



Il tramonto più bello della mia vita dalle scogliere di Sagres, Algarve, Portogallo


La stagione del ricordo per eccellenza è, per me, l’estate. Spesso, per identificare un anno in particolare, e mettere a fuoco a che punto della mia vita mi trovassi in quel momento, penso all’estate corrispondente e a come la passai in quel determinato anno. Due interi mesi tra le montagne della mia infanzia, i compiti di matematica aiutata dalla cugina più grande e i wafer al cioccolato bianco che mangiavamo per merenda; le estati da preadolescente con una ciurma di cugini e quel primo assaggio di libertà; quella da animatrice per i bambini; l’estate della maturità con la prima vacanza con gli amici; quella a lavorare senza ferie nella città deserta; quella in cui la mia vita cambiò per sempre; quella in cui cambiò ancora per sempre; quella del primo bagno nell’oceano e del tramonto più bello della mia vita dalle scogliere di Sagres, in Algarve; quella in campeggio con una delle mie migliori amiche mangiando solo panini e scatolette perché il fornello da campo era rotto…

Ogni estate dà la forma e i contorni ad un intero anno, definendolo e determinando tutto un concatenarsi di ulteriori ricordi, odori, fermo immagini.


Così mi sono chiesta che forma abbiano per me i ricordi. Forma fisica, intendo, perché spesso abbiamo bisogno di un oggetto da custodire, toccare, vedere, che ci permetta di sentirci legati a quel determinato momento perché senza di esso, temiamo, potremmo perderne per sempre la memoria. Potremmo dimenticare, e questo ci sembra insopportabile e doloroso. E così ci circondiamo di piccoli oggetti che ci aiutino a tenerci aggrappati a quegli attimi appartenenti al passato.

Di forme fisiche ne prendono tanti, i ricordi. Cartoline, pagine di diario, resti mangiucchiati di matite, amuleti colorati, mappe stropicciate, piccole biglie, tappi di sughero, vecchie audiocassette scassate, fiori secchi, biglietti del cinema, conchiglie, boccette di sabbia. Sassolini.



Sassolini. Trovati al mare sulla battigia al tramonto, in riva ad un lago dalle acque calme, sulle sponde di un torrente di montagna, ai lati del sentiero in un bosco.


Per me, il ricordo ha spesso la forma di un sassolino. Ogni estate infilavo un pugno di sassolini in valigia, e quando la riaprivo, una volta tornata a casa, li ritrovavo lì, come provenienti da un tempo e da un mondo diversi. Erano lì a connettermi a quei giorni spensierati e felici di vacanza, quasi a dirmi “è successo davvero, e ora che sei di nuovo a casa ci siamo noi a ricordarti tutto”.

Lo faccio ancora. Ogni volta che vado in vacanza al mare, al lago, in montagna, in riva ad un fiume, qualunque sia la stagione, io li raccolgo ancora i sassolini più belli, li infilo in borsa e, una volta a casa, li custodisco in una scatola.

Diventano piccole macchine del tempo a cui ho associato un momento, un giorno, una settimana, un volto, un odore, una sensazione, un sapore, le note musicali di una canzone. Mi ricordano i passi che ho compiuto, quello che ho sentito, detto, pensato, e tutto ciò che mi ha permesso di diventare quella che sono ora.



Sono eternamente legata ai ricordi. Per questo ho voluto creare una piccola collezione dedicata a loro. Les Mémoires. Bracciali e collane di pietrine colorate e un sassolino in ottone dalle forme irregolari e sempre diverse, a rappresentare un particolare ricordo da portare sempre con sé. Legato al polso o attorno al collo. Che solo noi conosciamo. Che è solo nostro. Da cui non vogliamo separarci.


Ogni “sassolino” in ottone è completamente unico, con forme e linee irregolari non riproducibili uguali.


Puoi scegliere uno tra quelli già realizzati, a cui affiderai il tuo personalissimo ricordo. Oppure posso realizzarne uno dai colori personalizzati, se vuoi creare combinazioni diverse e renderlo ancora più unico e speciale. Tuo.










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